Come far ripartire l’economia sudafricana
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha dato il via ad un importante programma che mira a riattivare l’economia del paese, al momento in notevole recessione. Il primo passo, compiuto dal presidente la scorsa settimana, è stato quello di condividere una parte del programma di riforme con importanti leader del mondo degli affari e del lavoro. La presidenza, in una dichiarazione annunciata domenica ha sostenuto che si cercherà di continuare a rimuovere gli ostacoli alla crescita dei vari settori, come quello minerario, delle telecomunicazioni, del turismo e dei trasporti, freni dovuti all’incertezza normativa ed ha aggiunto che riorganizzerà la spesa pubblica, all’interno del quadro fiscale esistente, verso le attività che stimoleranno l’economia.
Ramaphosa, nella riunione del 14 settembre, alla quale hanno partecipato leader nel settore commerciale, dirigenti e capi delle principali federazioni sindacali della nazione, ha rivelato i punti salienti del suo programma. Ma il ministro delle finanze Nhlanhla Nene ha comunicato che il presidente esporrà il piano completo solo il 24 ottobre in contemporanea al budget di medio termine. I partecipanti al meeting hanno discusso le proposte del programma per avviare un’iniziativa di sviluppo delle infrastrutture che richiami “finanziamenti del settore privato e competenze nella distribuzione”, ha detto la presidenza. Questa iniziativa è nata principalmente in risposta ai dati economici di recessione mostrati dal paese negli ultimi due trimestri e alla riduzione della fiducia mostrata dalle imprese, che ha raggiunto livelli molto bassi, registrati solo quando Zuma era presidente. Il Mail & Guardian, lo scorso mese ha riportato che il Sud Africa avrebbe bisogno di circa 48 miliardi di rand ($ 3,2 miliardi) per il progetto presentato dal presidente.
Come mostra il grafico, nonostante ci sia stata una debole crescita nella produzione domestica (linea blu), i miglioramenti economici non si sono ancora tradotti nella diminuzione della disoccupazione (linea rossa) che si attesta al 27%. Anche le disparità di reddito e di opportunità continuano a mantenersi alte. I giovani sono particolarmente vulnerabili alla disoccupazione, a causa della scarsa qualità del sistema educativo, che contribuisce alla carenza di competenze e alla bassa produttività. Sembrerebbe che l’economia sudafricana abbia subìto una rapida discesa quando le riforme economiche non furono attuate in tempo e successivamente ha sofferto le conseguenze delle guerre commerciali globali e l’inasprirsi delle turbolenze negli altri mercati emergenti. L’indice FTSE/JSE Africa Top40 Tradeable Index da inizio anno perde quasi il 4%.
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Mercati nota settimanale – 21 09 2018
- Panoramica Macro
- Come far ripartire l’economia sudafricana
- Cina, mercato azionario in discesa
- Europa, Verso l’Unione bancaria