Torna la FED “colomba”: i treasury sono ancora convenienti?
Da mesi Trump continua a spingere la FED a tagliare i tassi in modo da dare un boost all’economia, ma Powell ha sempre dichiarato di guardare da vicino i dati economici prima di prendere determinate decisioni di politica monetaria, senza voler sottostare alle richieste del Presidente. Infatti, la FED ha ripreso il ciclo di tagli proprio dal momento in cui lo scenario economico ha cominciato a mostrare segni di preoccupazione, soprattutto a causa delle tensioni commerciali con la Cina.
Nel grafico si evidenzia come la probabilità che la FED possa tagliare i tassi a fine Ottobre sia aumentata significativamente da inizio mese, salendo fino a quasi il 90%. Il catalizzatore di questa crescente aspettativa da parte del mercato è stata la pubblicazione di due tra i principali indicatori economici che spiegano l’andamento dell’economia statunitense: uno riguarda il settore manifatturiero e l’altro quello dei servizi. Entrambi i dati sono risultati deludenti, pertanto il mercato ora sconta quasi per certo un taglio, soprattutto considerando che il settore dei servizi stenta a bilanciare la “recessione” del settore manifatturiero. Ora, dato il contesto, può essere ancora una buona idea affidarsi ai Treasury per ricercare valore nel comparto obbligazionario? Vediamo innanzitutto come si è mosso il rendimento decennale nell’ultimo periodo. A inizio anno si attestava su valori superiori al 2,50% ed ha segnato una costante discesa che è diventata più marcata a partire da Luglio, mese in cui la FED ha tagliato i tassi per la prima volta. Successivamente il rendimento è sceso fino a toccare il minimo di circa 1,50% a inizio Settembre, dopo un Agosto burrascoso, e al momento si aggira su livelli leggermente superiori. Pertanto, a fronte di dati economici che stanno peggiorando, prima per quanto riguarda la manifattura ora anche per i servizi, riteniamo che ci sia la possibilità che il rallentamento economico prosegua. Di conseguenza, la FED potrebbe continuare a tagliare i tassi per sostenere l’economia, ma al tempo stesso si comprimerebbero ulteriormente i rendimenti sui Treasury. Quindi la soluzione migliore per trovare un buon apprezzamento sarebbe quella di andare sulle scadenza più lunghe, ma in questo caso attenzione al rischio cambio. È importante riuscire a scegliere il momento migliore per entrare nell’investimento, poiché il tasso di cambio EUR/USD potrebbe erodere il rendimento, già non molto alto, seppur maggiore rispetto a quello ottenibile dal comparto obbligazionario europeo, caratterizzato da tassi azzerati oppure negativi.
Fonti: Notz Stucki Research, Bloomberg
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Nota settimanale 25 10 2019
- Panoramica macro
- Torna la FED “colomba”: i treasury sono ancora convenienti?
- La stagione delle trimestrali ai tempi del rallentamento