Apple: meno prodotti, più servizi
Apple sta cambiando veste e lo dimostrano le ultime novità in merito al proprio modello di business. Come abbiamo commentato in un articolo pubblicato sul Sole24Ore il 30 Gennaio, Apple dovrebbe puntare di più sui servizi per risollevare il fatturato dell’azienda, poiché le vendite dell’iPhone sono in calo e di recente il CEO Tim Cook ha lanciato un «profit warning». Quindi, come ci si attendeva, ecco arrivare la svolta: produzioni tv originali, gaming, servizi finanziari ed editoriali. Merita attenzione in particolar modo l’offerta tv, soprattutto perché segna un lancio di sfida a Netflix, leader dello streaming. Si tratterebbe di un’app in cui l’utente possa usufruire di contenuti prodotti direttamente da Apple oppure da altri partner, di cui, per l’appunto, Netflix non fa parte. La novità, inoltre, consiste nella possibilità di sottoscrivere abbonamenti ai singoli canali all’interno di un’unica piattaforma. Parliamo ad esempio di HBO, Showtime, Epix, CBS All Access. La seconda news riguarda la nuova AppleCard, introdotta grazie alla collaborazione con Goldman Sachs e Mastercard. La caratteristica più attraente della carta di credito riguarda il cash back che avviene il giorno stesso dell’acquisto: per ogni transazione fatta attraverso ApplePay viene caricato il 2% del totale, invece il 3% in caso di acquisti di prodotti Apple. Passando ai contenuti editoriali, invece, abbiamo AppleNews, affiancato da AppleNews+. Queste applicazioni raggruppano tutti gli articoli degli ultimi due anni che sono stati pubblicati dai maggiori editori provenienti dai paesi anglofoni, nonché magazine e quotidiani delle più importanti testate giornalistiche. Per ultimo abbiamo il servizio di gaming, che permette agli appassionati di sottoscrivere delle nuove forme di abbonamento per una nuova categoria di giochi. Quindi, come abbiamo visto, il colosso tecnologico ha messo parecchia carne al fuoco, ma ora toccherà ai mercati credere nel nuovo obiettivo strategico. Il titolo ha perso terreno dopo l’annuncio, a causa dello scetticismo degli investitori.
Probabilmente il gigante di Cupertino non ha convinto per via di una serie di proposte non propriamente originali, molto simili a quelle già offerte da altri concorrenti. Tuttavia, puntare su servizi digitali di questo genere significa seguire un trend, ovvero un nuovo modo di concepire le attività quotidiane di tutti i giorni. Come ad esempio utilizzare sempre di più i sistemi di pagamento digitale, rapidi ed efficienti, oppure guardare un film o la propria serie tv preferita on demand e molto altro ancora. Da un Iato i consumatori potrebbero beneficiare di tutte queste tipologie di servizi, dall’altro i profitti dell’azienda potrebbero continuare a crescere significativamente, facendo sorridere il bilancio e gli investitori.
Fonti: Notz Stucki Research, Sole 24 Ore, Bloomberg
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Mercati nota settimanale – 29 03 2019
- Panoramica macro
- Apple: meno prodotti, più servizi
- Le trasformazioni digitali come leva strategica
- La macchina del futuro