Bond a tassi negativi in portafoglio? Ecco come fare.
Lโultima ondata di volatilitร sui mercati azionari non ha fatto altro che incrementare lโammontare di titoli obbligazionari a tassi negativi, in cui il mercato si รจ rifugiato per via del pessimismo che aleggia attorno alla possibilitร che USA e Cina trovino un accordo e che lโeconomia smetta di mostrare segni di rallentamento. Come mostrato in tabella, si noti che, nonostante le performance dellโequity da inizio anno siano particolarmente positive, in molti casi lโasset class obbligazionaria su scadenze lunghe ha fatto addirittura meglio, spingendo i tassi a livelli davvero minimi.
A questo punto risulta ragionevole chiedersi: comโรจ possibile che un investitore accetti di pagare per, di fatto, prestare denaro? Per certi versi, si sta riproponendo una situazione simile alla quella creatasi durante la โbolla tecnologicaโ del 1999: nonostante i โfolliโ prezzi di mercato e le valutazioni ai massimi storici, gli investitori continuavano a comprare titoli tecnologici pur essendo consapevoli del fatto che non fosse il momento migliore. In teoria lโobiettivo della selezione dei titoli azionari sarebbe quello di cogliere i momenti in cui i prezzi sono ai minimi per comprare, per poi vendere quando sono ai massimi. E in effetti quello che sta accadendo oggi sul comparto obbligazionario non รจ tanto diverso. Anzi, รจ peggio, perchรฉ gli investitori sono ben consapevoli del fatto che portando a scadenza i titoli a tassi negativi il loro patrimonio investito si riduce, mentre nel 1999 potevano almeno sperare che i prezzi delle azioni sopravvalutate delle societร tecnologiche potessero essere ulteriormente spinti oltre grazie ad unโacquisizione strategica. Pertanto si tratta piรน squisitamente di una questione psicologica: quando le quotazioni sono troppo in rialzo o in ribasso, sembra che il mercato si metta nella condizione di โtestareโ le proprie convinzioni, perciรฒ i prezzi sono portati a salire o a scendere al di lร dei propri limiti. Ad esempio in questo momento il mercato potrebbe essere fortemente convinto che nel prossimo futuro inizierร una fase di recessione economica, pertanto si rifugia nei bond a tassi negativi, continuando a spingere verso lโalto la performance del comparto obbligazionario. Pertanto, dato che ci sono sempre piรน investitori che hanno a che fare con bond a tassi negativi, vediamo come dovrebbero essere gestiti allโinterno di un portafoglio:
- per i โcoraggiosiโ che ancora ce li hanno, il consiglio รจ vendere. Inoltre, ridurre lโesposizione adesso potrebbe anche permettere di portare a casa i profitti conseguiti in caso di performance positive;
- Per coloro che, invece, hanno giร cominciato a ridurre lโesposizione, รจ importante focalizzarsi su titoli azionari di business solidi, capaci di generare profitti nel lungo periodo, incrementare i ricavi, investire in modo opportuno per espandersi e che abbiano al tempo stesso delle valutazioni ragionevoli in termini di rapporto tra prezzi e utili.
E dopo aver smaltito i titoli poco redditizi, non resta che passare allโottimizzazione del portafoglio. Nonostante il clima di tensione attuale, esistono sempre delle opportunitร per ottenere performance e al tempo stesso proteggersi dai rischi. Non si tratta solo di posizionarsi in modo opportuno in termini di asset allocation, ma anche in termini di selezione dello strumento di investimento da inserire nel portafoglio. Perchรฉ, ad esempio, ridurre meramente il rischio azionario nei momenti di volatilitร o diversificare il portafoglio senza un approccio selettivo potrebbe non portare necessariamente a buoni risultati: meglio affidarsi ad un gestore abile a fare selezione e ottenere performance minimizzando la volatilitร , anche attraverso strategie alternative.
Fonti: Notz Stucki research
Di seguito lโultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Nota settimanale 30 08 2019
- Panoramica macro
- Un agosto bollente per i mercati
- Bond a tassi negativi in portafoglio? Ecco come fare.